venerdì 9 gennaio 2015

DOCUMENTO GD CARRARA SULL'EDILIZIA SCOLASTICA


GIOVANI DEMOCRATICI CARRARA


DOCUMENTO SULL’EDILIZIA SCOLASTICA


La situazione delle scuole nel nostro territorio non è sicuramente positiva dal punto di vista dell’edilizia, anche se bisogna distinguere quella che è la situazione degli istituti superiori (per i quali sussiste una competenza della Provincia) da quella degli altri istituti (di competenza comunale).
A livello complessivo, infatti, la situazione è molto più grave nei primi.
Pur con esempi di criticità, le realtà scolastiche delle scuole medie, di quelle elementari, delle scuole materne e degli asili nido, infatti, sono nel loro complesso accettabili, anche se siamo convinti che tanto ancora bisogna fare per renderle veramente luoghi accoglienti e idonei a favorire la crescita dei bambini e dei ragazzi.
Diversa è la situazione nelle scuole superiori, dove la situazione è molto più grave, con situazioni di inagibilità e di pericolo che si protraggono da troppo tempo, con evidenti problemi di gestione degli spazi e ripercussioni sulla didattica e sull’offerta formativa.

Vediamo nel dettaglio la situazione.

SCUOLE NIDO

- GESTIONE COMUNALE:
·      “I cuccioli” (via Erevan)
·      “Koala” (villaggio San Luca)

- COOPERATIVE:
·      “Le mimose” (via Luni)
·      “Girotondo” (via Marco Polo)
·      “La cicogna” (via Bassagrande)


La situazione è buona, tranne la scuola “Girotondo”, colpita dall’esondazione del torrente “Carrione” del 5 novembre 2014.



SCUOLE DELL’INFANZIA

Marina di Carrara:
·      Paradiso (via Bassagrande)
·      Roccatagliata (via Cavallotti)
·      Giampaoli ( via Marco Polo)
·      Via Lunense (via Lunense)
Avenza:
·      Collodi (via XXIV Maggio)
·      Finelli (via Marina)
·      Andersen (via Covetta)
·      Leonardo da Vinci (via Campo d’Appio)
Fossone:
·      Pascoli (via Monteverde)
Nazzano:
·      Nazzano (via Giammatteo)
Bonascola:
·      San Luca (Villaggio San Luca)
Perticata:
·      Perticata (via Carriona)
Fossola:
·      Fossola (piazza San Giovanni)
Castelpoggio:
·      Castelpoggio
Carrara:
·      Marconi (viale Potrignano)
·      Garibaldi (via Solferino)
Bedizzano:
·      Mazzini (via Imola)
Bergiola:
·      Bergiola (via XVI Settembre)


La situazione è buona, ad eccezione di quella contingente del “Collodi”, attualmente chiuso per il rifacimento dell’argine sinistro del torrente “Carrione”.



SCUOLE ELEMENTARI

Marina di Carrara:
·      A. Menconi (via Muttini)
·      Doganella (via Marco Polo)
·      Giromini (via del Commercio)
·      Paradiso A/ Paradiso B (viale Galilei)
Avenza:
·      Finelli (via Marina)
·      Chiesa (via Mostaccecola)
·      Rodari (via Villafranca)
·      G. Menconi (via Passo Volpe)
Bonascola:
·      Fontana (via Bonascola)
Castelpoggio:
·      Castelpoggio (via Emilia)
Gragnana
·      Gragnana (via Torre)
Fossone:
·      Pascoli (via Monteverde)
Fossola:
·      Gentili (piazza San Giovanni)
Perticata:
·      Nardi (via Carriona)
Pontecimato:
·      Frezza (via Provinciale)
Carrara:
·      Saffi (via Chiesa)
·      Marconi (viale Potrignano)
Bedizzano:
·      Mazzini (via Imola)


La situazione è complessivamente buona ma sono necessarie alcune puntualizzazioni.

La scuola Giromini è in parte inagibile, in quanto la mensa e alcune aule del primo piano sono ancora inutilizzabili a causa del terremoto del maggio 2012.

Le palestre delle scuole Paradiso A e Paradiso B necessitano di interventi.

La scuola Finelli subisce infiltrazioni di acqua piovana dal tetto.

La scuola Saffi presenta problemi agli intonaci di molti muri, ed infatti per la sicurezza dei bambini è stato vietato l’ingresso nel cortile interno.



SCUOLE MEDIE

Marina di Carrara:
·      Taliercio (via Marco Polo)
·      Buonarroti (via Cavallotti)
Avenza:
·      Leopardi (via Campo D’Appio)
·      Da Vinci
Bonascola:
·      Dazzi (via Bonascola)
Carrara:
·      Tenerani-Carducci (via Cucchiari)


La situazione è complessivamente buona, salve alcune precisazioni.

La scuola Buonarroti, nella quale dall’8 maggio 2014 si stanno svolgendo lavori per una scala antincendio dal lato di via Parma, vede la necessità di intervenire su palestra e spogliatoi, che hanno bisogno di interventi importanti.
Inoltre la stanza archivio, all’ultimo piano, non è sicuramente idonea: ne servirebbe una adeguata.
Sul tetto vi è la presenza di una vasca in eternit, per la quale sono in corso accertamenti per valutare la presenza o meno di amianto (i prelievi sono stati effettuati a ottobre 2014).
Da registrare, infine, problemi ormai pluriennali di dissesto del cortile principale in cemento.

La scuola Leopardi necessita di lavori alla palestra e della creazione di un ingresso indipendente alla stessa, in quanto molte società sportive la utilizzano anche in orario di chiusura della scuola.
I sotterranei, inoltre, sono inagibili, in quanto soggetti ad allagamento ad ogni pioggia. Tali spazi sono sicuramente da recuperare, visto anche che a breve l’istituto accoglierà gli alunni della scuola media Da Vinci (circostanza per la quale i lavori di adeguamento saranno a carico dell’ASL, in cambio dell’utilizzo da parte di quest’ultima degli attuali spazi della Da Vinci).

Alla scuola Tenerani-Carducci vi sono problemi di intonaco a molti muri, per i quali sono tutt’ora in corso lavori.



SCUOLE SUPERIORI

·      Liceo Scientifico “Marconi” (viale XX Settembre)
·      Liceo Artistico “Gentileschi” ( via Sarteschi)
·      Liceo Classico “Repetti” (viale XX Settembre)
·      Liceo Linguistico, Liceo Socio Psico Pedagogico, Liceo Scienze Sociali “Montessori” (via Lunense)
·      Istituto Tecnico Commerciale, Istituto Tecnico Geometri “Zaccagna” (viale XX Settembre)
·      Istituto Professionale Servizi Commerciali e Socio Sanitari “Einaudi” (viale Galilei)
·      Istituto Tecnico Nautico “Fiorillo” (viale Galilei)
·      Istituto Professionale Industria e Artigianato “Tacca” (via Tacca)
·      Istituto Tecnico Industriale “Galilei” (via Campo D’Appio)


Come detto, è negli istituti superiori che si registrano le condizioni edilizie più gravi.

Il Liceo Scientifico “Marconi“ presenta la situazione più critica.
L’ala nord-ovest (su tre piani ed in cui hanno sede l’Aula Magna, la portineria, l’aula professori, la biblioteca, quattro aule e l’archivio) è inagibile a causa di rischio sismico.
E’ inoltre inagibile la parte dove si trovano le due palestre, la sala pesi, gli spogliatoi e l’aula dei docenti di educazione fisica (attualmente si è in attesa dell’assegnazione dell’appalto per i lavori su tale parte).
Evidenti, poi, sono la carenza di manutenzione dei servizi igienici e i molteplici problemi agli infissi.
Varie aule dell’istituto presentano, infine, infiltrazioni di acqua piovana.

Per quanto riguarda l’Istituto Montessori-Repetti, esso consta di tre diversi stabili.
Il Liceo Classico “Repetti” è inutizzabile per quanto riguarda alcune parti del cortile esterno, a causa della totale mancanza di manutenzione.
Il pavimento del balcone del secondo piano è pericolante e in molte aule vi sono problemi agli infissi e ai muri, oltre a generali infiltrazioni e a carenza di riscaldamento.
Non di poco conto è la circostanza della condivisione di spazi con il liceo linguistico, la quale provoca disagi soprattutto per la gestione dei laboratori.
Il Liceo Linguistico “Montessori” presenta disagi dovuti alla mancanza di una propria sede, in quanto ospite di strutture della scuola media Taliercio, sicuramente inadatta a contenere una quantità di studenti che cresce di anno in anno.
Le dimensioni della palestra non sono idonee al compimento dell’attività fisica degli studenti.
Vi sono moltissime problematiche ai servizi igienici, agli infissi e ai muri.
Manca, infine, l’Aula Magna.
Al Liceo delle Scienze Umane “Montessori” vi sono aule sicuramente inagibili ma comunque utilizzate con evidenti rischi dal punto di vista della sicurezza.
La struttura è inadatta ad ospitare studenti disabili e presenta generali problemi ad infissi e muri
L’ingresso principale si allaga ad ogni pioggia, rendendo molto difficoltoso l’accesso alla struttura.

L’Istituto Tecnico Commerciale e l’Istituto Tecnico Geometri “Zaccagna” (che si trovano nel solito stabile) vedono la palazzina retrostante l’edificio pericolante ed inagibile ma tutt’ora utilizzata da studenti e docenti.
La scala antincendio a lato della struttura è stata montata male e scendendo per essa ci si ritrova davanti ad un muro e non all’uscita che ci si aspetterebbe di trovare.

Al Liceo Artistico “Gentileschi” sono inagibili due scale interne a causa del terremoto di inizio 2012 e alcune aule (per questo motivo alcune classi sono state trasferite alla Scuola del Marmo Pietro Tacca). Delle aule agibili, molte hanno muffe al loro interno.
Manca, inoltre, il materiale necessario per l’attività didattica propria di un Liceo Artistico.
Si registrano, infine, generici problemi a infissi e muri.

L’Istituto Tecnico Nautico “Fiorillo” presenta problemi in molti sottofinestra di marmo, crollati in vari punti.
Problematica è inoltre la situazione della palestra, che non è sicuramente utilizzabile per l’attività fisica che vi si svolge.


*****


In conclusione è evidente la situazione disastrosa per quanto riguarda gli istituti superiori, la quale si protrae da diversi anni e peggiora sempre più.
Ma anche sugli altri istituti bisogna intervenire perché la situazione deve essere sicuramente migliorata.
Noi Giovani Democratici Carrara, consapevoli del fatto che tale situazione sia diffusa in tutto il paese (il 36% degli edifici in Italia necessita di manutenzione straordinaria, il 57% di quella ordinaria), siamo altresì convinti che un siffatto stato non sia assolutamente più accettabile, perché il minimo che uno stato deve assicurare ai propri studenti è la sicurezza dei luoghi in cui essi svolgono la propria attività, in modo da renderla dignitosa e stimolante.
Un passo importante è stato di recente fatto con il c.d. “Sblocca Italia”, il quale ha previsto investimenti per oltre un miliardo di euro, tra il progetto “scuole belle”, quello “scuole sicure” e quello “scuole nuove”.
Nel nostro territorio tali interventi non vi sono stati (ad eccezione della scuola d’infanzia “Collodi”, individuata dal progetto “scuole belle” come destinataria di 4.000 euro per interventi di piccola manuntenzione, ma non utilizzabili al momento stante la situazione contingente della scuola).
Chiediamo, quindi, che l’attenzione per le condizioni dei nostri istituti scolastici sia riconosciuta come priorità assoluta, perché è solo ripartendo da un forte intervento su di essi e quindi da una riqualificazione di ambienti fondamentali nella crescita di bambini e ragazzi che si può sperare in un futuro (si spera il più immediato possibile) migliore.





Il segretario dei GD Carrara, Sirio Genovesi

La responsabile cultura, istruzione e sport dei GD Carrara, Francesca Bertolini

La rappresentante dei GD Carrara in commissione scuola PD Carrara, Lisa Martini

I Giovani Democratici Carrara


martedì 18 novembre 2014

DOCUMENTO GD CARRARA IN DIREZIONE PARTITO DEMOCRATICO 17 NOVEMBRE 2014


DIREZIONE PARTITO DEMOCRATICO CARRARA 17 NOVEMBRE 2014


DOCUMENTO GD CARRARA 



La situazione che sta vivendo il nostro territorio a seguito dell’alluvione dello scorso 5 novembre si inserisce tra quelle più devastanti e drammatiche mai vissute.
Il dramma è quello di migliaia di cittadini, che hanno visto perduta la propria abitazione, la propria attività commerciale, la propria azienda. Non è esagerato dire che molti di essi non hanno più nulla e, cosa ancor più grave, non hanno più la forza ne’ molto spesso la possibilità economica di poter ricominciare.
Il dramma è quello di una città che, in una situazione economica già molto critica, ha subito danni per milioni di euro e dovrà fare necessariamente i conti per molti anni con gli effetti che una catastrofe di questo tipo avrà nell’economia cittadina.
Il dramma è quello di migliaia di persone senza più punti di riferimento, distrutti, che non esitano legittimamente a esternare la propria rabbia e desolazione nelle modalità più diverse.

Il disastro del 5 novembre sta acuendo le tensioni già presenti da tempo nel nostro territorio e i sentimenti di scontento verso la classe politica che amministra la città.
Tali sentimenti sono assolutamente giustificabili, sempre che non sfocino in atti violenti come quelli che hanno coinvolto il Sindaco di Carrara, che sono da condannare nel modo più netto e assoluto.
La situazione è critica anche da un punto di vista politico, quindi.
E’ evidente come le responsabilità tecniche e penali dovranno essere accertate nelle sedi opportune, ed in questo tipo di valutazioni non possiamo entrare.
Altrettanto evidente, però, è la responsabilità politica per quanto accaduto, che non può che ricadere su chi amministra il territorio: il sindaco, in primis, che per legge è il “responsabile dell’amministrazione del comune”. Ma, insieme al sindaco, le altre istituzioni che governano la città, ciascuna con le proprie competenze: giunta e consiglio comunale; così come le istituzioni provinciali che hanno rappresentato e rappresentano la nostra provincia.
Questi organi devono per primi assumersi la responsabilità di quanto accaduto, senza esitazione alcuna.
Le istituzioni, però, non sono strutture vuote ed impersonali ma sono ovviamente composte da uomini e donne che, nella maggior parte dei casi, sono inseriti all’interno di partiti.
E il Partito Democratico di questi partiti è sicuramente il più rappresentato ed il più radicato sul territorio e pertanto non può sottrarsi dal riconoscere le proprie responsabilità su quanto accaduto.
Una presenza ormai pluridecennale nelle istituzioni e, quel che più conta, nel governo della città non possono non essere considerati e non possono non comportare un’assunzione di responsabilità massima.
E’ evidente come il Partito Democratico di Carrara abbia subito nei giorni post-alluvione una forte perdita di credibilità, che, se già era fortemente compromessa, adesso sta toccando punti bassissimi.
Tutti noi possiamo confermare come i cittadini in questi giorni abbiano visto nel Partito Democratico, al pari del Sindaco, il nemico principale e il responsabile massimo della tragedia avvenuta.
Tutti noi del Partito Democratico non possiamo e non dobbiamo con arroganza ricondurre questo scontento e questa rabbia ad una semplice strumentalizzazione da parte delle opposizioni.
Tutti noi del Partito Democratico non possiamo e non dobbiamo con arroganza non voler riconoscere la nostra responsabilità, liquidandola come una responsabilità tecnica o comunque come una responsabilità politica “leggera”.
Noi del Partito Democratico dobbiamo riconoscere che una presenza così forte e costante nelle istituzioni e nel territorio, che da anni deteniamo senza concorrenza alcuna, comportano l’onere di assumersi la massima responsabilità per quanto accaduto.
Tale punto è, per noi Giovani Democratici di Carrara, imprescindibile.

Altrettanto imprescindibile, anche per dare un senso ed una credibilità ad una tale assunzione di responsabilità politica, è un rapido e deciso cambio di marcia all’interno del nostro partito.
Le prossime settimane saranno decisive per provare a riportare una qualche credibilità alla politica e quindi al Partito Democratico, che rappresenta quasi interamente la politica carrarese.
Il Partito Democratico dovrà, quindi, dare un senso di cambiamento immediato allo status quo, anzitutto impostando una linea di vero rinnovamento, e non di mantenimento della situazione esistente che, come ormai è evidente, è fallimentare e invisa sempre di più ai cittadini (unici punti di riferimento che dobbiamo sempre avere ben presenti).
La posizione del Partito Democratico rispetto a quanto accaduto dovrà riconoscere, oltre ad una responsabilità politica massima, anche un fallimento ed un’inefficacia della propria azione politica.
Tragedie come quella del 5 novembre, imputabili solamente all’incompetenza umana, non dovranno più ripetersi e per fare in modo che questo avvenga è necessario che il Partito Democratico di Carrara cominci ad essere veramente il punto di riferimento della politica, della buona politica, e non invece quello di persone e metodi che con la politica non dovrebbero avere niente a che fare.
Perché ciò avvenga è fondamentale che la discussione all’interno del Partito Democratico sia sana e trasparente, che ogni livello e ogni organo di cui si compone il nostro partito svolga il ruolo che è chiamato ad assumere e sia per questo ascoltato dagli altri organi, senza presunzione alcuna, senza quell’arroganza che, purtroppo, ormai è sotto gli occhi di tutti.
E’ per questo che noi Giovani Democratici di Carrara pretendiamo ora più di prima che ci sia chiarezza all’interno del partito: chiarezza su quelle che sono le linee politiche, chiarezza su quelli che sono i ruoli degli organi all’interno del partito, chiarezza su quelle che sono le posizioni che tali organi assumono.
Noi Giovani Democratici di Carrara chiediamo, pertanto, una maggiore costanza e programmazione nella convocazione di direzioni ed assemblee, unici luoghi che devono essere deputati alla discussione interna al partito.
Chiediamo che le decisioni prese nei vari organi di partito (segreterie, direzioni, assemblee), ma anche le posizioni assunte negli incontri di maggioranza, siano conoscibili da tutti gli iscritti, come è normale che sia, e che di ogni riunione di tali organi venga redatto verbale.
Tutto questo finalizzato a permettere al partito di adempiere al meglio il compito che è chiamato a svolgere, all’insegna di principi di democraticità, pluralismo e trasparenza.
E’ ovvio come l’azione politico-amministrativa sia il riflesso dell’assetto interno del nostro partito e pertanto è solo con un nuovo sistema e con un vero cambiamento che potremo essere credibili ed efficaci anche all’esterno, anche e soprattutto nella gestione del governo della città.

Noi Giovani Democratici di Carrara chiediamo altresì di definire immediatamente quelle che sono le modalità di gestione della drammatica situazione post-alluvione: si parla continuamente di “gestione dell’emergenza” ma sinceramente non capiamo cosa questo possa voler dire, perché non si capisce quali siano i tempi di questa emergenza. Non vorremmo – ma vogliamo credere che non sia così – che questa sia solo una formula per mantenere lo status quo il più a lungo possibile, sotto l’egida dell’emergenza.
Se questa fosse la realtà (ma, ribadiamo, vogliamo credere che non sia così) saremmo agli antipodi di quanto da noi ritenuto imprescindibile: un cambio di passo e di sistema all’interno del partito e quindi di riflesso nell’amministrazione della città.
Chiediamo che la trasparenza interna al partito venga applicata ovviamente anche a tale situazione contingente: vogliamo un costante aggiornamento e una discussione vera sulla gestione dell’emergenza, una verifica puntuale sullo stato di avanzamento dei lavori, soprattutto in termini di sicurezza per i cittadini.
Le prossime settimane saranno decisive per tutti noi, ma non per mantenere ruoli e posizioni raggiunte e che si vogliono difendere a tutti i costi da questa onda di rabbia e protesta.
Saranno decisive per tutti noi perché dall’impostazione politica che daremo dipenderà il futuro del nostro partito e della nostra città.
Dovremo dare un segnale forte, di vero cambiamento e di vero cambio di passo, perché sennò l’unico segnale politico che potremmo dare saranno le dimissioni dei nostri rappresentanti nelle istituzioni.
A tal proposito noi Giovani Democratici di Carrara riteniamo che i nostri tre assessori e l’intero gruppo consigliare dovranno essere pronti a rimettere il proprio mandato, allorché nelle prossime settimane un decisivo ed evidente cambio di passo non sia attuato.
Questa sarà l’unica strada possibile.
Qualora falliremo anche questa ultima occasione di rinnovamento vorrà dire che non siamo in grado di governare la città e di ciò dovremo prenderne necessariamente atto.

Noi Giovani Democratici di Carrara vogliamo dare il nostro contributo per provare a uscire da questa situazione drammatica per la città e la politica ma, nel caso un vero cambiamento non dovesse attuarsi, noi non esiteremo a chiedere un passo indietro da parte di amministratori e dirigenti del partito.
Dato che noi Giovani Democratici di Carrara non possiamo certo essere accusati di essere ladri e ne’ di essere incompetenti, in quanto mettiamo tutte le nostre competenze al servizio della politica e del partito, nei limiti delle nostre capacità e del nostro ruolo, resta solo un’altra accusa che non vorremmo potesse esserci rivolta: quella di essere complici.
Noi non saremo mai complici: noi proveremo a cambiare un partito, una politica e un’amministrazione che non ci piacciono e lo faremo nel pieno rispetto delle dinamiche interne al partito e sempre all’insegna della trasparenza e del confronto.
Non abbiamo mai difeso, non difendiamo e non difenderemo l’indifendibile.
Noi non saremo mai complici del fallimento ma saremo protagonisti del cambiamento.


IL SEGRETARIO GD CARRARA, SIRIO GENOVESI

I GIOVANI DEMOCRATICI CARRARA